Il tempo e la marea non aspettano!

In un mondo nel quale stiamo osservando il cambiamento delle maree, l’innalzamento del livello del mare, il cambiamento del clima e l’aumento dei livelli di inquinamento che crescono ogni giorno, la semplice domanda è “Come gestiremo correttamente questi problemi, per assicurarci che ciò che ci circonda oggi rimanga intatto?

Per chi non se ne fosse accorto, il mondo in cui viviamo viene distrutto dalle nostre stesse mani, sia attraverso l’inquinamento da gas nocivi, rifiuti chimici, o semplicemente attraverso i prodotti di uso quotidiano come lattine di alluminio, pannolini e bottiglie di plastica, che sempre più sono gettati via dai consumatori o semplicemente abbandonati, creando così un problema ambientale per l’intera popolazione attuale e futura!

Inoltre, in un recente studio condotto da ricercatori neozelandesi, per la prima volta microplastiche sono state rilevate nella neve antartica appena caduta. Queste microplastiche sono per loro stessa natura tossiche sia per le piante che per gli animali. Questo vuol dire che anche dai luoghi più remoti ci arrivano segnali che le sostanze inquinanti di cui ci liberiamo quotidianamente stanno facendo cambiare continuamente il nostro mondo, ed in particolar modo i nostri mari ed oceani.

Dato che  i livelli di inquinamento aumentano regolarmente, soprattutto durante i periodi di picco del turismo, le implicazioni di questi cambiamenti nell’uso dei trasporti, e nella produzione di rifiuti derivanti dalla circolazione del turismo con la conseguente necessità di smaltire quei rifiuti, non possono essere avvertiti solo per i prossimi due anni ma anche in futuro!

L’impatto ricorrente di questo inquinamento sta avendo un effetto incalcolabile sulle nostre principali destinazioni turistiche, dove stiamo consumando tutte le nostre risorse naturali. Comprese anche quelle provenienti dai mari che circondano il nostro bellissimo paese, che vengono utilizzate per nutrire la gente locale ed i turisti provenienti da tutte le parti del globo.

Quindi che effetto ha questo inquinamento sulle nostre fonti alimentari?

Per dirla in poche parole, gli effetti sono deleteri per la nostra catena di approvvigionamento alimentare e questo si può notare anche nel cambiamento di sapore del nostro cibo. Le microparticelle che si trovano nelle viscere della vita marina danno un sapore diverso a quello che ci viene servito nel piatto. E questo ha un impatto diretto su di noi, perchè danneggia la nostra salute e il nostro benessere a lungo termine, ma crea anche un effetto a catena su scala più ampia che investe tutto il mondo.

Possiamo apportare un cambiamento che abbia un impatto reale solo se cerchiamo di fare davvero la differenza, pensando al modo in cui smaltiamo i nostri rifiuti ed educando di più le persone sul fatto che i rifiuti possono impiegare fino a migliaia di anni per decomporsi.

Più facciamo ora, e maggiore probabilità abbiamo di proteggere dall’inquinamento i nostri mari, la nostra terra e l’ambiente che ci circonda.

Goditi la tua estate e non dimenticare che “Time and Tide” ovvero il tempo e la mareea non aspettano nessuno!

 

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