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Siti che ti lasceranno senza parole

 

Quando vivi in ​​un posto come l’Italia da poco più di 20 anni, pensi e credi di aver visto la maggior parte dei luoghi e paesaggi incredibili che questo bellissimo paese ha da offrire. E questo, soprattutto se si parla della sua storia architettonica moderna e antica e degli eccezionali manufatti che sono stati portati alla luce negli ultimi due secoli.

Ed è per questo che sono rimasta senza parole quando ho scoperto del ritrovamento di quello che è probabilmente uno dei più significativi reperti mai rinvenuti sulle nostre coste, a Paestum, l’antica Città di Poseidonia, come la chiamavano i Greci.

Ancora mi domando come io abbia fatto a non venire prima a conoscenza della scoperta della Tomba del Tuffatore, riportata alla luce nel giugno 1968 dall’archeologo italiano Mario Napoli, mentre lavorava agli scavi di una piccola necropoli a 1,5 km a sud di Salerno.

La tomba, unico esempio intatto di tomba affrescata del 500 a.C., è composta da cinque lastre. In quella superiore è rappresentata una figura umana che si tuffa in mare, mentre le immagini più grandi sulle restanti pareti, in pietra calcarea locale, mostrano scene conviviali in cui gli ospiti del simposio, si intrattengono adagiati sui triclini, in attesa dell’arrivo dell’ospite d’onore.

L’elemento più significativo per me è sicuramente la lastra in pietra calcarea superiore, (e questo per ovvie ragioni) dove si vede un giovane che si tuffa dai pilastri ritenuti le famose Colonne d’Ercole (antico nome per lo stretto tra il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico) conosciuto in tempi più moderni come lo Stretto di Gibilterra.

Sebbene il significato della rappresentazione porti a diverse interpretazioni, molti storici ed appassionati di storia sono convinti che ad essere narrata sia la storia di un giovane che si appresta ad abbandonare la vita terrena, pronto a tuffarsi per raggiungere l’aldilà e la vita eterna, e che il simposio faccia da sfondo a tale evento.

Qualunque sia la tua interpretazione o comprensione di un così importante reperto storico, il mio spassionato suggerimento è di dedicare del tempo alla visita della Tomba del Tuffatore che è custodita nel Museo di Paestum in Campania, dove a tutti noi è concesso il privilegio di ammirarla.

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